Brevetto Europeo: la traduzione del Documento di Priorità

CTI traduce brevetti – in particolare di ambito elettrotecnico, meccanico, tessile, farmaceutico e medico – in italiano e in numerose lingue, tra le quali le lingue ufficiali dell’EPC (Convenzione sul Brevetto Europeo), ovvero inglese, francese e tedesco.

La priorità è una regola secondo la quale chiunque abbia regolarmente depositato una domanda di brevetto in uno Stato aderente alla Convenzione può fruire, durante i successivi dodici mesi, di un diritto di priorità per eseguire il deposito, in ciascuno degli altri Stati membri, di una domanda di brevetto europeo per la medesima invenzione, i cui effetti retroagiscono alla data della prima domanda. Trascorsi i dodici mesi dalla data di deposito nazionale, lo stesso brevetto non può più essere depositato in altri stati.

Per fare valere il diritto di priorità è necessario inoltrare il documento di priorità, che consiste in una copia conforme della domanda rilasciata dall’ufficio brevetti nazionale presso il quale è avvenuto il primo deposito. La priorità quindi indica la data, il numero e lo Stato di deposito della prima domanda validamente depositata che descrive, completamente o in parte, l’oggetto dell’invenzione di cui si chiede la protezione in altri Stati.

Il documento di priorità (copia autentica) va richiesto all’Ufficio Brevetti della nazione di riferimento e deve essere ritirato dal richiedente o da un suo incaricato indicato nella domanda, il quale provvederà all’invio del documento di priorità all’EPO: è richiesta una lettera di trasmissione firmata dal depositante nella lingua ufficiale del procedimento, che identifichi la domanda di brevetto europeo a cui il documento fa riferimento e il tipo di documento che si invia.

La traduzione del documento di priorità nella lingua ufficiale del procedimento deve essere fornita all’EPO entro il limite di tempo stabilito dalle Divisioni di Esame quando queste invitano il depositante a fornire la traduzione delle rivendicazioni nelle altre due lingue ufficiali non utilizzate e a dare il suo assenso al testo proposto per la concessione.